Breve resoconto in 5 atti sui primi mesi di vita di CADZINE raccontati in chiave semi-seria da Salvio Giglio :-)

L'antefatto

Questa rivista digitale è nata, come progetto Open Access, nel febbraio del 2014 per volontà mia e del Dott. Marco Garavaglia, un giovane laureato in Ingegneria Aerospaziale del Politecnico di Milano.

  

Eravamo entrambi appassionati frequentatori di G+ , il Social di Google, e fondatori di due Community dedicate esclusivamente alla divulgazione tecnico-scientifica gratuita: AutoCAD, Rhino & SketchUp designer  e Matematica Italia

 

Per quanto la vita del Social fosse stimolante e gratificante per i nostri obiettivi iniziali, sentimmo ben presto la necessità di realizzare un ulteriore spazio digitale, esterno allo stream delle due Communities, in cui allocare veri e propri articoli giornalistici più che dei semplici post, anche perché, stando alla mia esperienza, è difficile che qualcuno si spinga a leggere un post su di un social di lunghezza superiore alle 50 righe viste le continue distrazioni determinate da notifiche, chat, messaggi, ecc. 

 

La sfida era quella anzitutto di superare la pura e semplice condivisione di post e cercare di offrire agli iscritti degli approfondimenti su determinati argomenti, come ad esempio la BIM, che necessitano di intere pagine per essere affrontati.

 

Rotolus e Streamus: devi SROTOLARE se vuoi consultare!

Pensandoci bene, c'è una notevole analogia tra certi antichi supporti di scrittura/lettura, come il rotulus, e quelli recentissimi proposti dalla rete, come i blog, i siti e le Time-line di molti Social Network come quelle che girano su G+ e le sue Communities: un nastro a scorrimento verticale è compilato e consultabile a partire dalla sua sommità e srotolato, via via, fino a raggiungere il post di interesse. 


Il maggior inconveniente legato a questo tipo di pubblicazione, specialmente quando gli streams sono privi di qualunque demarcazione cronologica benché suddivisi per categorie, consiste nel rendere poco agevole l'accesso a post pubblicati settimane, mesi e, peggio ancora, anni addietro. 


Credo che la soluzione migliore per colmare questa lacuna l'abbia trovata il team di FB con la pagina del Diario ben suddiviso per anni e mesi.

Rotolus
La storia spesso si ripete anche attraverso gli oggetti

Il primissimo esperimento

Volevo restare fedele alla piattaforma Google, sia per simpatia che per poter fruire dei servizi di elaborazione condivisi offerti con il pacchetto documenti e utilizzando Google Drive per l'archiviazione e la condivisione in rete.Così, insieme a Marco,  decisi di sperimentare lo strumento per la creazione di presentazioni di Google per impaginare il numero zero della rivista… 

 

Realizzare ciò non fu affatto semplice tanto più che il risultato finale fu davvero scoraggiante: nonostante le presentazioni siano riprodotte a schermo intero, di spazio all'interno dei loro campi di testo ce n'è veramente poco!


Se si sceglie un carattere troppo piccolo, per aumentare la quantità di testo, non si legge più niente. Non è previsto uno strumento Zoom per la modalità lettura. La scelta di un'immagine di background delle slide appesantisce enormemente la visualizzazione della presentazione, a discapito soprattutto di quegli utenti che hanno PC poco performanti. 

 

Fu una scelta infelice la mia, sicuramente dettata dall'inesperienza e dal troppo entusiasmo del momento. Non avevo considerato che, in fin dei conti, ad una presentazione si chiede di far visualizzare pochi contenuti e in modo sintetico e non un'intera rivista con tanto di orpelli grafici! 

 

Molti amici di G+, infine, con estrema schiettezza, mi rimproverarono giustamente per l’uso di uno stile troppo Old America  con cui era stata impaginata la presentazione. 

La cover del numero ZERO di CADZINE
La cover del numero ZERO di CADZINE

Avevo interpretato male, anzi malissimo, il concetto di grafica flat style facendo un mix di stili e combinando un mezzo pasticcio. Altri punti a sfavore erano la lentezza del caricamento della presentazione e quella della navigazione tra le pagine/diapositive, senza contare l'eventuale stampa del documento che riproduceva, ovviamente, delle miniature delle varie slide di cui era composta la presentazione... Anche sui contenuti le idee andavano ancora messe a fuoco; non sapevamo, infatti, come gestire al meglio le rubriche e le pubblicità. L'unico vantaggio per noi offerto dalle presentazioni era la possibilità di inserire link, animazioni e filmati da YouTube, cose non da poco per una pubblicazione con delle velleità tecnologiche e scientifiche... In una fase di riordino del mio account di Google ho, purtroppo, accidentalmente cancellato la presentazione di cui resta solo questo frontespizio.


la prima versione sfogliabile

 Spesso le buone idee saltano fuori dalle cose più semplici, come il volantino on line di un discount presso cui io e Nunzia siamo soliti rifornirci. "Bellissimo!" pensai appena lo vidi: era proprio quello che cercavo per il magazine: una pubblicazione sfogliabile e zoomabile. Si ma come si fa una cosa del genere su di un sito free come questo? Iniziai a girare in cerca di un widget HTML per creare la pubblicazione sul sito ma niente da fare perché questo genere di plugin esige un account FTP per caricare il file in formato PDF che si intende visualizzare in modalità flip page (sfogliabile). Non mi arresi e dopo una ricerca in rete trovai un articolo che presentava vari siti di free publishing che pubblicavano gratuitamente il file PDF immagine della rivista tra cui c'era Youblisher. Bisognava solo stabilire con quale software doveva essere impaginato il magazine e la scelta ricadde su MS Publisher che io avevo già utilizzato per la redazione di alcune dispense per l'informatica di base come supporto alle lezioni per i miei allievi dei corsi ECDL  Ci mettemmo al lavoro ampliando 

L'articolo di Nicola Amalfitano sui Mariachi per la rubrica musicale
L'articolo di Nicola Amalfitano sui Mariachi per la rubrica musicale
La cover del numero 0.1 di CADZINE pubblicato su Youblisher
La cover del numero 0.1 di CADZINE pubblicato su Youblisher

gli articoli del numero zero e aggiungendovene di nuovi e a metà maggio 2014 la rivista era pronta. Confesso che l'emozione di vedere un tuo lavoro in rete pubblicato sotto forma di magazine fu molto forte per me e Marco. La pubblicazione fu accolta calorosamente dalla Comm. e dagli amici di G+ e Facebook. Il piccolo successo che avevamo ottenuto ci galvanizzò non poco e subito ci mettemmo all'opera per una nuova edizione... Non volevo scrivere solo di CAD ma presentare un prodotto completo con delle rubriche anche su altre tematiche come ad esempio la musica, l'architettura, l'arte e dei tutorial didattici... Al progetto aderirono subito e con molto entusiasmo gli amici: Nicola Amalfitano, per la rubrica musicale, con un articolo sui MariachiAntonello Buccella con un articolo sulla sua amata e martoriata L'Aquila; Gianmarco Rogo con un articolo sulla figura dell'ingegnere biomedico. Special guest furono Francesca Borghi e Andrea Girardi con un articolo sulla negoziazione e Giuseppe "TNT" Mainardi con un tutorial su Cinema 4DDa quel numero, su mia richiesta, Nicola si è preso la grossa grana di fare da curatore editoriale della rivista. :D 


La nascita della Redazione di Cadzine 

A questo punto però avevamo bisogno di un ufficio per i nostri lavori redazionali! Peccato che c'erano giusto un paio di piccoli inconvenienti per affittarne uno reale: abitavamo tutti in regioni diverse e gli uffici veri, quelli fatti in cemento e mattoni, costano troppo! 

 

La soluzione la offriva gratuitamente G+: una bella Community privata sarebbe stata la location ideale ove avremmo potuto postare i vari articoli e le relative immagini per comporre il magazine, discutere di vari problematiche, votare eventuali decisioni attraverso lo strumento sondaggi offerto da G+, senza contare la comodità di avere tutti gli strumenti di condivisione raggruppati sotto un unico account!

Post del 21 maggio 2014 per la fondazione della Community Redazione
Post del 21 maggio 2014 per la fondazione della Community Redazione
La Redazione era stata fondata!
La Redazione era stata fondata!

Redazione CADZINE
La Community Redazione di CADZINE. Si notino sulla sinistra le varie sezioni/rubriche entro cui vanno pubblicati gli articoli per la revisione

 

Erano i primi giorni di settembre 2014 quando Marco decide di abbandonare la Redazione per motivi personali e lavorativi. La cosa ci rattristrò molto: ci lasciava un amico dalla mente vulcanica con cui era molto piacevole scherzare e confrontarsi... In ogni caso dovevamo andare avanti e così ci organizzammo con un nuovo assetto editoriale e redazionale.

 

E' noto che i problemi non arrivano mai da soli e così, col passare dei mesi, cominciai a riscontrare dei bugs abbastanza seri legati a Youblisher. Mi rendo conto che questo sito avrà i server sovraccarichi di lavoro dato l'incredibile numero di riviste, cataloghi, volantini, dispense, libri, ecc. che pubblica quotidianamente ma non è possibile aspettare delle ore prima di vedersi pubblicare un lavoro!

 

Infatti, il tempo di attesa per ottenere il link del lavoro inviato, a volte è stato anche di ben 24 ore, un fatto inaccettabile nell'era digitale. Molti amici che seguono la rivista poi hanno trovato Youblisher spesso offline per problemi interni loro e questo, di riflesso, determinava sicuramente un calo d'immagine per noi, il nostro lavoro e CADZINE.

 

Così, dopo aver costatato più volte la parziale inefficacia del servizio mi sono rimesso in cerca sulla rete per un sito che fosse meno congestionato, con i server magari in Europa, che si esprimesse nella mia lingua e che fosse sopratutto rapido nella pubblicazione e nella visualizzazione della rivista.

 

Fu così che a dicembre del 2014 trovai finalmente in Calamèo un editore per il magazine in grado di offrire gratuitamente il servizio di pubblicazione e in grado di soddisfare pienamente tutte le mie esigenze. 

Il numero di dicembre 2014 pubblicato attraverso il sito Calamèo.
Il numero di dicembre 2014 pubblicato attraverso il sito Calamèo.

Condividi questa pagina sui tuoi Social preferiti: