ORIGINE DEI METALINGUAGGI SINTATTICI PER L’INFORMATICA: LA BACKUS NAUR FORM

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Introduzione

 

La vicenda della notazione BNF è strettamente legata alla fase preliminare e iniziale di sviluppo del linguaggio ALGOL in essa sono intrecciate le storie di diversi personaggi ed organizzazioni legate all’informatica degli anni ’50 e ’60.

 

Si tratta di persone ed istituzioni che vanno guardate con rispetto e che devono essere considerate a tutti gli effetti pioniere dell’informatica perché hanno gettato le basi della computer science contemporanea. La storia dell’ALGOrithmic Language affonda le sue radici sia nell’Europa centrale che negli USA.

 

Due continenti ciascuno con le sue organizzazioni di studio e ricerca sull’allora nascente informatica che, partendo da motivazioni diverse, ad un certo punto decidono di unire le forze e dare inizio allo sviluppo di un progetto internazionale.

 

Un’idea scientifica stupenda, considerando che da pochissimo tempo era finita la seconda guerra mondiale e che alcuni paesi implicati nel progetto erano stati nemici. Alla fine degli anni '50, negli Stati Uniti e in Europa, la rapida proliferazione dei computer, unitamente ad un notevole potenziamento dell’elettronica, espansero la necessità di scambiare esperienze e tecniche tra i vari centri di calcolo universitari, militari e istituzionali.

 

Questa esigenza si avvertì forte su entrambe le sponde dell'Atlantico e, sul finire degli anni ’50, fece sì che si tenessero diversi appuntamenti preliminari tra i rappresentanti delle organizzazioni informatiche sia americane che europee.

 

L’obiettivo era quello di determinare un "Linguaggio di Programmazione Universale"[1] , da utilizzare su tutti i tipi di elaboratori elettronici e per tutti gli scopi. Il risultato di questi incontri è stato la prima definizione del Linguaggio Algebrico Internazionale, successivamente ribattezzato ALGOL.

 

Lo sviluppo di ALGOL, come vedremo più innanzi, non fu lineare anzi, di fatto è stato basato su diversi malintesi e su di un dilemma tecnico iniziale che ha generato una situazione di confusione babelica con altri linguaggi a causa dell'incapacità delle diverse comunità informatiche di concordare un unico linguaggio di programmazione universale.

 

Questa percezione dell’ALGOL, questa sua immagine, per così dire, di “evoluzione caotica” rende oggi alquanto difficile elaborare una sintesi storiografica sufficientemente chiara, anche per la mancanza di quella prospettiva così necessaria per analizzare i fatti costituenti un determinato fenomeno storico. Del resto dalla nascita dell’ALGOL non è ancora passato un secolo. 

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[1]  Il virgolettato è tratto da un documento redatto dalla commissione ad hoc per lo studio di un Linguaggio di Programmazione Universale instituito dall’Associazione di utenti IBM SHARE nel 1958 di cui nei paragrafi che seguono 

Sommario

 

CAPITOLO 1

 

§ 1.1 - USA anni  ‘50, il background storico 

§ 1.2 - SHARE ed il progetto UNCOL 

§ 1.3 - Il MIT realizza il super computer Whirlwind 

§ 1.4 - Il Lab. di Charles W. Adams 

§ 1.5 - Association for Computing Machinery ACM 

§ 1.6 - I rapporti tra ACM e le  associazioni di utenti negli anni ‘50 

§ 1.7 - La conferenza di Los Angeles del maggio 1957 

§ 1.8 - Europa: il GAMM lo ZDM 

§ 1.9 - Il gruppo di studio FAP 

§ 1.10 - Lo scenario informatico in Europa negli anni ‘50 

§ 1.11 - I primi contatti tra USA ed Europa per un Linguaggio Algebrico Internazionale 

§ 1.12 - La lettera del 19 ottobre 1957 dello ZMD all’ACM 

§ 1.13 - Come si organizzò l’ACM dopo la lettera dello ZMD 

§ 1.14 - Le reazioni di SHARE alla lettera dello ZMD 

§ 1.15 - Il primo incontro tra ACM e GAMM a Zurigo 

§ 1.16 - IAL → ALGOL: i motivi di una scelta 

§ 1.17 - Incontri successivi a Zurigo e il crescente interesse per il fenomeno ALGOL 

§ 1.18 - Traduzione dell’introduzione de: “Report on the Algorithmic Language ALGOL 60” 

 

Appendice al Capitolo 1

 

¶ 1 Il progetto Whirlwind e le sue applicazioni

¶ 2 La storia segreta delle donne nella programmazione

¶ 3 sputnik 1: inizio dell'era spaziale

¶ 4 Comunications of the ACM

 

CAPITOLO 2

 

§ 2.1 - Le iniziative dell’UNESCO per l’informatica

§ 2.2 - La nascita della BNF

§ 2.3 - Avvertenze sulla traduzione de: “The syntax and semantics of the proposed International                              Algebraic Language” di John Backus

§ 2.4 - La lettera di Donald Knuth per ribattezzare la BNF: Backus Normal Form vs. Backus Naur                         Form 

 

Appendice al Capitolo 2

 

¶ 1 ALGOL Bulletin - il notiziario ALGOL

¶ 2 La sede UNESCO di Parigi

¶ 3 John Warner Backus pioniere dell’informatica USA

¶ 4 Peter Naur pioniere dell’informatica danese, grande divulgatore tecnico-scientifico

 

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